Il Mediatore è un professionista capace di aiutare a riaprire canali comunicativi disfunzionali all’interno delle relazioni.

Il suo intervento è utile in tutti gli ambiti in cui ci siano difficoltà relazionali con conseguenti dinamiche conflittuali che mettono a rischio la serenità delle persone.

Ambiti di azione:

  • ambiti di lavoro (passaggi generazionali, dinamiche tra soci, collaboratori/dipendenti, proprietà e dipendenti/collaboratori)
  • ambiti familiari (relazioni di coppia, relazione genitori figli, relazioni tra fratelli).

Mediazione Familiare


La Mediazione Familiare è un percorso volontario che la coppia compie in uno spazio neutro, guidata da un terzo, il Mediatore, volto ad una gestione responsabile e consapevole del conflitto familiare (di natura educativa, patrimoniale, economica, di carattere emotivo) per facilitare il dialogo e la comunicazione con lo scopo di migliorare le relazioni interpersonali.
La Mediazione Familiare offre l’opportunità di adoperarsi in prima persona per compiere scelte responsabili che tengano conto dei bisogni, dei valori e delle emozioni di tutte le persone coinvolte in un confronto costruttivo per un futuro più sereno. Gli accordi raggiunti non sono frutto di scelte imposte da parte di terzi ma personali e ragionate in base alle necessità della famiglia.

Quando è utile?
Nei casi di:


A volte la coppia attraversa momenti di crisi dove parlare diventa difficile, e ogni cosa si trasforma in motivo di discussione e litigio.
La convivenza non è più serena, non si capisce dove si sta andando e cosa sta succedendo ma c’è ancora amore e desiderio di salvaguardare la relazione.
Il mediatore familiare può aiutare la coppia a superare questi momenti di allontanamento con lo scopo di riallacciare il dialogo e tornare a capirsi per una vita insieme più tranquilla e di soddisfazione.


Se la coppia decide per la separazione perché la convivenza non è più possibile, oppure è uno solo a fare il primo passo e l’altro deve accettare la scelta, si rende necessario riorganizzare la famiglia secondo la trasformazione che sta subendo.

La mediazione familiare offre l’opportunità di giungere ad accordi ragionati che tengano conto delle emozioni, dei bisogni e dei valori di tutte le parti coinvolte per evitare una conflittualità distruttiva soprattutto per il bene dei figli.
L’obiettivo è riuscire a comunicare e a prendere in prima persona gli accordi migliori per sé e per la propria famiglia; per capire che, anche da separati, si rimarrà sempre una coppia di genitori che dovrà riorganizzare i rapporti con i propri figli nella vita quotidiana.

In mediazione familiare si può discutere di qualsiasi argomento interessi la famiglia: situazione economica, patrimoniale, cura dei figli.


Talvolta non è sufficiente ottenere la separazione per migliorare la qualità della propria vita.
Può succedere che il conflitto perduri oltre la separazione o addirittura peggiori e si rende necessario ristabilire un nuovo equilibrio per recuperare la serenità dell’individuo.

In mediazione familiare si può affrontare il conflitto per gestirlo e risolverlo; si eviterà sofferenza, dolore e si darà modo di riconoscere l’importanza reciproca che hanno i genitori nel costruire un futuro più sereno per sé e per i propri figli.


Conflitti che si generano tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, nelle imprese familiari.

Mediazione Scolastica

Il sistema-scuola è un contesto sociale entro il quale sempre più si vengono a confrontare sotto-sistemi spesso radicalmente divergenti: gli alunni, gli insegnanti, i genitori, il personale non docente e quello dirigente. Come in qualunque altro sistema complesso molteplici fattori, legati alle differenti aspettative, motivazioni ed interessi degli attori coinvolti, possono determinare situazioni di incomprensione, disaccordo e lite. Le possibilità di conflitto entro il contesto scolastico sono dunque numerose e coinvolgono tutti i protagonisti che a diversi livelli vivono in esso.Carl Rogers, Libertà nell’apprendimento, Giunti Barbera, Firenze, 1973

Esistono varie tipologie di Mediazione Scolastica:

  • peer mediation (mediazione tra pari): il ruolo di mediatore viene svolto dai ragazzi/bambini, dopo una specifica formazione. È un’ occasione unica per sperimentare tecniche di comunicazione, abilità di problem solving, competenze relazionali in un “setting” di vita reale. I programmi di peer mediation agiscono sul clima scolastico, riducendo gli episodi di violenza, migliorando le relazioni interpersonali e di gruppo.
  • lo sportello di mediazione: un mediatore esperto ascolta e gestisce i conflitti tra ragazzi, conflitti tra insegnanti, conflitti tra insegnante e studente o tra scuola e famiglia;
  • programmi di formazione alle tecniche di gestione positiva dei conflitti: favorire un aumento diffuso del benessere individuale, raggiunto attraverso la sperimentazione di nuove modalità di riconoscimento e gestione del conflitto.

Obiettivi

La qualità dell’esperienza scolastica è un fattore significativo nel definire i percorsi evolutivi verso l’adattamento od il disadattamento.Quinton e Rutter, 1988

Gli interventi di prevenzione implicano il potenziamento di possibili fattori di protezione relativi alle competenze individuali. La mediazione permette cambiamenti suggerendo auto-cambiamenti in chi si lamenta per il problema.
I livelli di intervento possono essere mirati a: diffondere la cultura della mediazione e sviluppare una positiva gestione del conflitto; intervenire sulle manifestazioni del conflitto; prevenire episodi di bullismo.

Contenuti

  • Definire la visione che hanno i ragazzi del conflitto, analizzarne i vissuti, le cause, le situazioni, in cui esso emerge con frequenza.
  • Rivalutarne la valenza positiva, collegata alla tutela delle diversità individuali.
  • Soffermarsi a considerare i vari stili di reazione al conflitto; riconoscere il proprio.
  • Individuare i motivi che inducono le persone ad agire secondo una modalità piuttosto che un’altra.Incoraggiare la riflessione e l’analisi delle modalità di gestione del conflitto.
  • Analizzare punti di vista come espressione della diversità.
  • Capire il ruolo del mediatore e la sua deontologia.

Metodologia

Modello pedagogico che individua nel formatore il ruolo di facilitatore dell’apprendimento. Vi è l’utilizzo combinato di diverse modalità formative (il gioco, la narrazione, alcune tecniche artistiche, la spiegazione, i lavori di gruppo,..) volte a favorire un apprendimento attivo e significativo.
Nello specifico si propone il Progetto Scuola Pacifica con il patrocinio della Regione Lombardia per “Comprendere il conflitto”; solo dopo una comprensione comune della natura del conflitto gli studenti potranno acquisire gli strumenti per una risoluzione dei conflitti efficace.

Formazione

Docente Graziella Moschino

Mediatrice familiare associata A.I.Me.F., Mediatrice Civile e Commerciale, Counselor, esperta nella gestione dei conflitti. Master in ADR – Alternative Dispute Resolution. Presidente e socio fondatore AMECONF – associazione per la diffusione della mediazione nella gestione dei conflitti.

Programma formativo master biennale in Mediazione Familiare, Scolastica e Risoluzione dei Conflitti


-La negoziazione ragionata
-L’accordo di partecipazione
-Le questioni: i beni comuni, la situazione economica, la cura dei figli
-Le fasi del processo di mediazione familiare
-La redazione degli accordi
-La conclusione

Sabato 22.04.2017
dalle 9.00 alle 18.00

4 MF TEORIA
4 MF PRATICA


-Creazione di opzioni
-Ridefinizione delle posizioni iniziali
-Contrattazione
-Le tecniche di base: tecnica della riformulazione, normalizzazione, reciprocità, visione futuro centrica, reframing
-La tecnica dello “specchio”
-Riassunto
-Gli accordi e la chiusura della mediazione

Sabato 23.04.2017
dalle 9.00
alle 18.00

4 MF TEORIA
4 MF PRATICA


-Le domande secondo l’ipotesi del mediatore
-Gli argomenti da evitare
-I bisogni e i valori delle parti in causa
-La consapevolezza delle proprie emozioni
-Gestire l’emotività delle coppie

Sabato 06.05.2017
dalle 9.00
alle 18.00

4 MF TEORIA
4 MF PRATICA


Programma formativo master in Mediazione Familiare, Scolastica e Risoluzione dei Conflitti


-Il sistema scuola
-Le dinamiche relazionali nel sistema scuola
-Le dinamiche di gruppo e la leadership.
-Bullismo e cyberbullismo
-La comunicazione interna ed esterna del sistema scuola
-La mediazione in ambito scolastico: origini e tipologie

Sabato 12.09.2016
dalle 9.30
alle 17.30


-Educare alla legalità a scuola
-La mediazione in prospettiva educativa
-Peer mediation – la mediazione tra pari
-Lo sportello di mediazione
-Programmi di formazione alle tecniche di gestione positiva dei conflitti. Progetto Scuola Pacifica

Sabato 24.09.2016
dalle 9.30
alle 17.30


335 8031640

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